Qual è il valore delle 50 lire del 1958? L’opinione dell’esperto

Le 50 lire hanno rappresentato una tipologia di monete italiane tra le più celebri, comuni e note, individuabili specialmente da chi ha un’età tale da poter rammentare il tempo della lira, terminato nel 2002, precisamente il 28 febbraio di quell’anno, che ha visto il cambiamento da vecchia a nuova monetazione, da lira ad euro.

Le 50 lire sono state prodotte per molti anni, in particolare molto richieste sono quelle degli anni 50 e 60, inevitabilmente più logorate e tendenti ad essere complesse da reperire in buone condizioni. Molto desiderate ma anche non così rare sono le monete da 50 lire del 1958, che possiedono un valore sorprendentemente elevato se in eccellente stato di conservazione. Qual è il loro valore?

La 50 lire Vulcano

La 50 lire è stata una moneta simbolo soprattutto perché ha mostrato una nazione da un periodo storico complesso e di transizione come il Dopoguerra e il Boom Economico fino alla fine degli anni 80 con un paese completamente mutato, la moneta da 50 lire di questo tipo è conosciuta anche come Vulcano 1° modello, per distinguerla dalla seconda, prodotta però solo per pochi anni (di dimensioni molto ridotte), nei primi anni 90.

La 50 lire più famosa è stata proprio questa, dalle dimensioni medie, realizzata in Acmontial, una lega metallica basata su alluminio, zinco e manganese, molto malleabile e robusta, utilizzata anche per altre monete come la 100 e la 500 lire nella sua parte esterna. Da un lato si distingue una figura del dio romano del fuoco e del lavoro Vulcano (la versione “latina” di Efesto), dall’altro è presente un volto femminile.

Stima attuale

Quanto valgono al giorno d’oggi? Dipende, le più insolite sono quelle dei primi anni, la creazione è stata ideata in vari “esemplari” prima di giungere alla versione ufficiale e definitiva a partire dal 1954. La fabbricazione su larga scala però è iniziata nel 1955 ed è continuata praticamente senza grandi problemi, fino al 1989, quando è stata rimpiazzata dalla 2° modello (di scarso successo). Qual è il valore di un esemplare del 1958?

  • Una moneta in buono stato ha un valore tra i 10 ed i 40 euro
  • Se in condizioni eccellenti può superare i 250 euro

In condizioni FDC (Fior di Conio) un esemplare del 1958 al giorno d’oggi può valere senza dubbio importi ancora più elevati, alcuni collezionisti hanno ottenuto quasi 1000 euro per esemplari in condizioni perfette. Il FDC (Fior di Conio) è un tipo di valutazione che è la migliore possibile, equivalente ad una moneta che è stata prodotta, quindi mai adoperata, mai toccata senza cura.

Anche gli anni successivi quindi 1959 e 1960 sono molto interessanti, con stime generali che possono superare i 40 euro se in buono / ottimo stato, fino alla tanto agognata condizione FDC (Fior di Conio) appena illustrata, che può far incassare tra i 500 ed i 650 euro.
Se possediamo queste monete possiamo farle stimare da una società numismatica oppure venderle direttamente online.

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