Nel corso della lunga storia della Lira, indubbiamente esistono esemplari che al giorno d’oggi hanno ottenuto un pregio numismatico di notevole entità, poiché in base a quelle che sono le esigenze del mercato del collezionismo, è palese che certi pezzi possano divenire rilevanti e far risaltare solo aspetti positivi, capaci di decretare la fama e il lustro di una banconota.
Tra queste, si annoverano soprattutto quelle che chiamiamo banconote, ma che inizialmente erano state concepite come strumenti di pagamento, ovvero come semplici fogli di carta che indicavano il valore del potere d’acquisto nello specifico. Ci concentriamo in particolare in questa sede sulle 500 lire cartacee, che da sempre suscita l’interesse degli amanti della numismatica.
Le 500 lire cartacee, un frammento di storia
Entrate formalmente in vigore come biglietti di Stato e diffuse nel corso degli anni Sessanta e rimaste in corso fino ai primi anni Ottanta, queste banconote da 500 lire hanno avuto un ruolo fondamentale nell’evoluzione e nella notorietà che questa valuta monetaria ha avuto nel tempo e con il tempo. Chiunque abbia vissuto quegli anni sa perfettamente di cosa sto parlando.
Questi biglietti avevano delle peculiarità che le rendevano singolari: senza dubbio l’effigie di Cristoforo Colombo impressa sul fronte, ha generato un crescente interesse, a cui poi si è aggiunto anche il fattore dell’oggetto da collezione, che acquisisce un valore sorprendente. Perché oggi queste banconote, questi pezzi di carta hanno davvero un valore che nessuno pensava avrebbero potuto avere.
Quanto valgono al presente?
Il valore odierno di queste banconote dipende ovviamente da svariati fattori, tutti essenziali, comunque, per fornire una stima completa e inequivocabile sulle banconote, ma anche sulle monete. Diciamo che la questione è sempre la medesima e riguarda l’anno di emissione, le condizioni della banconota, il numero di serie e i possibili errori di stampa. Ecco quali possono essere le cifre che si possono raggiungere:
- le prime emissioni oscillano tra 50-300 euro
- se in perfetto stato il valore aumenta in modo esponenziale
- certi collezionisti sono pronti a pagare somme esorbitanti per banconote di questo tipo, che mostrano numerazioni particolari o errori di stampa.
E’ chiaro che non tutte le banconote che deteniamo a casa possono raggiungere valori incredibili. Ma nel caso specifico che stiamo trattando, ovvero questo biglietto di Stato da 500 lire, il valore ovviamente è determinato in particolare dal fatto che ci sono pochi esemplari in circolazione e che chiaramente non possiamo fare una distinzione importante tra diversi esemplari.
Se hai trovato una banconota di questo tipo tra le carte e vuoi adesso liberartene, è chiaro che puoi tranquillamente provare a vedere di farti fare una valutazione da qualche esperto numismatico, al fine di vendere quello che hai consapevole del suo valore e della grande importanza che viene data a livello numismatico.