Attenzione alle banconote false: il segreto per riconoscerle in pochi secondi

Le banconote false sono una problematica conosciuta ed affrontata da ogni nazione del mondo, in quanto la replicazione non consentita della carta moneta è naturalmente una prospettiva molto comune, che viene “combattuta” con vari sistemi. Riconoscere le banconote false spesso è apparentemente complesso, a meno che non facciamo ricorso a test effettivi.

Anche un occhio ben allenato può alternativamente essere in grado di distinguere il denaro “buono” da quello riprodotto in modo illecito, quindi falso. L’euro così come tante altre banconote al mondo ha diversi elementi che sono concepiti per rendere quanto più difficile possibile la replicazione illegale, sfruttando questi ed altri trucchi possiamo accorgerci in poco tempo di eventuale denaro falso.

La riconoscibilità delle banconote

Nella storia delle banconote è stata proprio la facile replicazione illecita a limitarne la diffusione almeno fino a pochi secoli fa, rispetto alle monete infatti le banconote hanno avuto difficoltà nell’integrarsi nel sistema di scambio di denaro, poi divenuto tale con la diffusione di strumenti economici sempre più evoluti ma anche tecnologie in grado di dare vita a carta moneta ben differenziata.

Le banconote dell’euro sono composte in vari strati, sfruttando una base di cotone, e presentano delle caratteristiche in vari angoli, analizzando la serie Europa, quella oggi più diffusa (emessa a partire dal 2012, sostituendo la prima serie), le banconote comunitarie infatti presentano delle parti in rilievo ma anche altre che rendono possibile percepire al tatto dei rilievi.

Come riconoscerle

Tutte le banconote devono avere una particolare striscia di tipo olografico che cambia di aspetto e colori muovendo la banconota, inoltre tutte le banconote europee devono disporre del filo di sicurezza e dei numeri stampati “a metà” così che in controluce possano essere evidenziati i caratteri nominali completi inoltre in controluce deve essere visibile il simbolo dell’euro dove è presente l’ologramma.

  • Sul lato sinistro della banconota deve essere presente il disegno in filigrana con il disegno architettonico ed il valore della banconota
  • Sulla parte superiore sulle lettere scritte in stampa olografica deve essere percepibile al tatto, essendo in rilievo

In generale le banconote non originali hanno un aspetto leggermente diverso nei dettagli apparentemente poco importanti, anche se è in corso da sempre una sorta di evoluzione e sono sempre più difficili da notare elementi differenti tra un pezzo falsificato ed uno invece autentico. Notare ad esempio la parola greca EYPO che deve apparire ben distinta su ambo i lati ed anche in controluce.

Sulle banconote dal taglio da 50 euro e superiore esistono anche altri strumenti identificativi, ad esempio sulla placchetta olografica deve essere presente il motivo architettonico presente sulla filigrana, a sinistra, inoltre la cifra deve cambiare colore con il movimento e la posizione della luce riflessa sulla stessa placchetta che è un degli elementi ad oggi difficili da replicare al 100 %.

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